Idrocolonterapia, pulire l'intestino con l'acqua.

Curarsi con un principio antico aggiornato con metodiche moderne e delicate. È questo il senso dell’idrocolonterapia, un trattamento che ha il pregio di rimettere in equilibrio l’organismo attraverso il risanamento dell’intestino. La formula è semplice. Sembra davvero incredibile, anche perché generalmente i medici non ne parlano, ma molti problemi e malattie hanno la loro causa profonda in un cattivo funzionamento dell'intestino, dovuto al poco movimento, inquinamento ambientale e uso di medicinali non naturali. A questi fattori dobbiamo aggiungere un'alimentazione sbilanciata, troppo ricca di zuccheri, d’alimenti raffinati e additivi chimici e povera di elementi primari, come fibre, vitamine e sali minerali.
Anche lo stress, dal canto suo, può determinare un'alterazione delle pareti intestinali provocando una contrazione eccessiva o insufficiente, e può anche influenzare la flora batterica, rallentandone la ricostruzione. A causa di questi motivi i movimenti dell'intestino (peristalsi) e del colon in particolare, rallentano. Questo fenomeno causa un accumulo di scorie nelle "tasche" del colon ed in particolare nella sua zona definita "sigmoideo". Nel tempo si accumulano anche delle incrostazioni sulle sue pareti che, a loro volta, rendono ancor più difficile il suo naturale movimento ritmico e ondulatorio che dovrebbe promuovere il transito dei prodotti fecali diretti verso l'esterno.
La conseguenza diretta è una disbiosi ovvero la presenza di un metabolismo disturbato. Condizione che si manifesta con perdita di vitalità, stanchezza, depressione, mancanza di concentrazione, aggressività e attacchi di panico. Malattie come infezioni, infiammazioni, poliartrite, problemi di capelli, acne, psoriasi ed altre malattie della pelle, emicrania, allergie e molti altri disturbi vengono oggi attribuiti al malfunzionamento intestinale.
Ecco, dunque, soccorrerci l’idrocolonterapia, è una forma moderna di lavaggio intestinale, un trattamento citato addirittura in un documento egizio di 3500 anni fa. Oggi si effettua con apparecchiature modernissime e sicure, ed è una pratica delicata e indolore.
Insieme con l’acqua tiepida si introduce ossigeno che fornisce un valido nutrimento alla flora batterica. Non provoca dolore né spasmi e viene ben accolto dal paziente. È diverso dal clistere sia per la quantità di liquido (anche quaranta litri contro il litro dell’altro) che per il meccanismo di somministrazione. L'acqua, infatti, entra ed esce in un circuito chiuso, prevenendo l'insorgere di spiacevoli manifestazioni come, per esempio, cattivi odori.
Già dopo il primo trattamento il ventre si presenta meno gonfio, si prova un senso di leggerezza e si attenuano le coliche e le scariche diarroiche. Per garantire una pulizia completa sono necessari almeno 4 lavaggi, a distanza di una settimana l'uno dall'altro. La terapia della stitichezza può richiedere 3 o 4 irrigazioni in più, perché bisogna anche ripristinare la motilità intestinale. La seduta dura dai 30 ai 40 minuti.