L'importanza del podologo all'inizio della bella stagione.

Molti “scoprono” la sua esistenza solo alla vigilia dell’estate,quando iniziano a preoccuparsi dell’estetica del piede. Molti altri, invece, conoscono bene il suo valore e l’importanza delle sue cure quando dolori, callosità e altri problemi si manifestano.
Stiamo parlando del podologo, operatore sanitario che, appunto, si prende cura del piede e di tutte le sue affezioni che possono essere sia di origine cutanea che traumatica o meccanica.

Più frequentemente ci si rivolge al podologo per le manifestazioni patologiche che si sviluppano sia a livello cutaneo che tissutale ma altrettanto importante è il ruolo che può rivestire nella prevenzione delle malattie che insorgono a causa dell’uso di scarpe inadeguate. Queste possono agire sul piede in maniera negativa e causare patologie come ipercheratosi, metatarsalgie ecc. Vi sono, poi, disordini ungueali e di alterazioni morfologiche digitali (vedi l’alluce valgo o le dita a martello) che insorgono per un’eccessiva compressione della scarpa sul piede.
Limitando, inoltre, il libero movimento delle dita e delle articolazioni metatarso-falangee, la compressione contribuisce anche all’instaurarsi di dolori metatarsiali (metatarsalgia).

Un corretto taglio delle unghie previene l’insorgenza di onicocriptosi o unghia incarnita: si tratta di una condizione patologica in cui uno sperone o frammento ungueale perfora il solco periungueale penetrando così nel tessuto sottocutaneo. Viene così a crearsi un’infiammazione acuta dei tessuti molli circostanti che tendono ad infettarsi. La presenza dello sperone ungueale impedisce, con un processo di granulazione della ferita nel solco periungueale, la normale guarigione della lesione.
Insomma, se le unghie vengono tagliate troppo corte si elimina la pressione fisiologica sui tessuti molli sottostanti e senza quella resistenza essi tendono a protudere verso l’esterno, impedendo la fuoriuscita completa dell’unghia e creando la conseguente ferita.
Bisogna conservare il margine libero linearmente o trasversalmente e leggermente convesso. Il processo di ipercheratosi o callosità rappresenta una normale risposta protettiva della parte interessata sottoposta ad uno stress meccanico intermittente, come si osserva per esempio nelle mani di coloro che se ne servono attivamente per lavorare. L’ipercheratosi traumatica diviene patologica solo quando raggiunge un volume eccessivo tale da evocare sintomi dolorosi e apprezzabili deformazioni nella normale stratificazione della cute. Il podologo riveste un ruolo essenziale nella soluzione delle patologie podaliche: tutti noi sappiamo cosa significa poter camminare bene ed è per questo che rivolgersi anche allo specialista può notevolmente cambiare la vita. In qualsiasi stagione.