Mammografia sopra i 40 anni

La mammografia è l’arma più efficace contro il cancro al seno. A questo semplice esame preventivo è dovuta la riduzione della mortalità registrata in questi ultimi anni, molto meno invece ai nuovi farmaci. E’ la conclusione, lapidaria, di una vastissima ricerca che finalmente toglie ogni dubbio sull’utilità di questa indagine radiologica. Lo studio, finanziato dall’Istituto nazionale per la Salute americano (Nih), mette fine a dieci anni di dibattiti e controversie sull’efficacia del test che, secondo alcuni, sottoponeva le donne a esposizioni ai raggi X inutili. Le ricerche, svolte da sette diversi team di scienziati, sono giunte ad una risposta finalmente univoca sulle ragioni che hanno abbattuto la mortalità per cancro al seno da 49,7 donne su centomila - anni dal 1975 al 1990 - a 38 su centomila tra il 1990 ed il 2000. Il motivo
di questo incoraggiante calo risulta dovuto, in una percentuale oscillante tra il 28 ed il 65%, all’incremento nell’uso della mammografia. La restante parte del calo dipende invece dalla creazione di potenti nuovi farmaci per il trattamento del cancro. Il rapporto pubblicato sul “New England journal of Medicine” mette infatti in risalto varie coincidenze nella diffusione della mammografia. Ad esempio, nel 1985 solo il 20% delle donne sopra i 40 si sottoponeva regolarmente alla mammografia, mentre nel 2000 era il 70% ed oggi l’80%.