Quando è nuvoloso il cervello lavora meglio

Eravamo convinti che nelle giornate di sole in nostro cervello potesse dare di piu' ed invece uno studio pubblicato recentemente sul 'Journal of Experimental Psychology' dice che nelle giornate uggiose il cervello lavora meglio. volontari coinvolti nella ricerca ottengono risultati migliori nei test di memoria quando sono di malumore per il cielo plumbeo, con punteggi tre volte più alti rispetto a una bella giornata di sole, che rende allegri ma anche più svogliati, meno attenti ai dettagli e affrettati nei giudizi. L'equipe di psicologi dell'Università del Nuovo Galles del Sud è arrivata a queste conclusioni dopo aver eseguito una serie di interviste e test ai clienti di un negozio di Sidney per due mesi. «Sembra sorprendente - afferma Joe Forgas, che ha guidato la ricerca - ma con un pizzico di tristezza si è più concentrati e si lavora meglio».

I ricercatori hanno messo a caso 10 piccoli oggetti sul bancone della cassa, fra cui animali di plastica, un salvadanaio a forma di maialino rosa, un classico autobus londinese rosso fiammante, un trattore e altre macchinine. Anche la musica all'interno del negozio è stata adattata all'esperimento: melanconica nei giorni piovosi, allegra in quelli di sole. Questo, spiega Forgas, «per influenzare ancora di più l'umore dei presenti». Ebbene, se fuori c'erano nuvole e pioggia, i clienti riuscivano a ricordare gli oggetti tre volte di più che in caso di bel tempo e umore allegro. È «un'ulteriore prova che si aggiunge alle evidenze crescenti che il modo di pensare, la capacità di giudizio e la memoria sono significativamente influenzate dallo stato d'animo», conclude Forgas.