Esplodono le vendite degli integratori alimentari in farmacia e al supermercato

Esplodono le vendite di integratori alimentari. Nel 2009 il numero delle confezioni vendute toccherà quota 120 milioni per un fatturato totale di 1453 milioni di euro. Un gran business su cui stanno puntando gli occhi tutte le case farmaceutiche. Una fetta di ricavi che fa gola anche ai supermercati che grazie al richiamo del banco di parafarmacia possono proporre anche gli integratori.
La crescita, solo nel canale delle farmacie (dati Federsalus, federazione dei produttori di prodotti salutistici, rilevati da Nielsen), è dell'8,7% su base annuale, mentre nelle parafarmacie le vendite sono raddoppiate passando dal 3.6 al 7%. Le farmacie restano comunque in testa come canale preferenziale di acquisto ,85,4% del valore totale, gli italiani comprano soprattutto fermenti lattici (+6,3%), multivitaminici (in leggera flessione), dimagranti (+5,2%), ma anche integratori salini, quest'ultimi in salita del 94,8%. Quinto posto per gli integratori per capelli (+4,2%). Nella grande distribuzione (che rappresenta il 7,5% del valore totale del mercato) invece i prodotti più richiesti sono dimagranti (+0,6%), integratori sportivi (al secondo posto malgrado un decremento del 2,9%), ginseng e pappa reale (-7,3%), multivitaminici e lassativi (rispettivamente +7,8% e +12,7%). In generale gli integratori hanno conquistato sempre di più la fiducia dei consumatori fino a convincere 1 italiano su 3. Il consumo coinvolge il 32% della popolazione e non è una moda passeggera. Il 62,1% del campione dichiara, infatti, di utilizzare integratori da oltre due anni, il 45,6% afferma di assumerli occasionalmente, mentre il 18,1% utilizza questi prodotti regolarmente durante tutto l'anno. Circa due terzi degli utilizzatori sono donne (66,1%) con un livello di istruzione medio-alta (51,7%). A consigliare nell'acquisto dei prodotti è principalmente il proprio medico (51,7%) o il farmacista (7,5%).