Che cos'è il glaucoma, i suoi sintomi

Che cos'è il glaucoma e quali sono i suoi sintomi? L' ipertensione oculare può costituire in molti casi l'unico sintomo iniziale (glaucoma primitivo); in altri casi invece la malattia si manifesta quale fenomeno secondario ad un'altra affezione oculare (glaucoma secondario). Per la sua frequenza e la sua gravità il glaucoma , soprattutto nella sua forma cronica, riveste un'enorme importanza sociale: basta pensare che dopo i 40 anni di età la frequenza della malattia in una popolazione apparentemente sana è superiore al 2 % ed in Italia ne soffrono circa 500mila persone.

Il glaucoma di solito non dà sintomi evidenti espesso il paziente viene visitato dall'oculista quando già si è avuta una notevole ed irreversibile compromissione funzionale, per questo è opportuno controllare sempre, a scopo preventivo, la pressione oculare dopo aver superato i 40 anni di età.

I valori pressori dell'occhio vengono misurati in millimetri dì Hg (mercurio) mediante uno strumento: il tonometro e sono legati all'idrodinamica dell'umor acqueo. Questo liquido viene elaborato con continuità a livello dei corpi ciliari e defluisce attraverso le strutture dell'angolo irido-comeale. La costanza della pressione endoculare è funzione dell' equilibrio che si stabilisce tra la quantità di umor acqueo secreto e quella eliminata .Un cambiamento clinicamente significativo della pressione endoculare si ha quindi soltanto quando variano la produzione o l'eliminazione dell'umor acqueo.

Pertanto esistono tre tipi di glaucoma: quello da ipersecrezione di umor acqueo, quello da aumento della resistenza al deflusso, quello da aumento della pressione venosa episclerale. Una classificazione delle varie forme di glaucoma , basato sull'aspetto delle vie di deflusso dell'umor acqueo, osservate con la tecnica della gonioscopia, esame diagnostico della massima importanza, può essere quella in glaucomi ad angolo aperto e glaucomi ad angolo chiuso.
Nel glaucoma ad angolo chiuso le vie di deflusso dell'umor acqueo, situate al livello dell'angolo tra l'iride e la cornea (trabecolato sclerocorneale) sono bloccate dalla radice dell'iride. Nelle forme di glaucoma ad angolo aperto non è invece possibile dimostrare con la gonioscopia la causa della della aumentata resistenza al deflusso:l'angolo irido-corneale è sempre aperto ed il suo aspetto non presenta nulla di caratteristico, si ipotizza,verosimilmente. che questo tipo di glaucoma sia causato da una eccessiva produzione di umor acqueo.

Esistono inoltre glaucomi di tipo misto, per il cui determinismo partecipano entrambi i meccanismi indicati precedentemente.
Un posto a parte meritano i glaucomi congeniti, nei quali alla nascita sono presenti anomalie, del segmento anteriore dell'occhio, legate ad un difetto di sviluppo e determinanti un abnorme ostacolo al deflusso dell'umor acqueo.
Possiamo inoltre avere un glaucoma secondario cioè quale fenomeno scatenato da un'altra patologia oculare. I valori di pressione dell'occhio al di sopra di 18 - 20 mm Hg devono far sospettare la presenza di un glaucoma, nella pratica clinica si può ritenere quasi certamente patologica una pressione uguale o superiore a 24 mm Hg .
Oltre alla misurazione della pressione oculare mediante il tonometro ed alla gonioscopia, un altro esame basilare per la diagnosi e lo studio dell'evoluzione del glaucoma è il campo visivo, esame insieme alla misurazione della pressione oculare da effettuare periodicamente nei pazienti affetti da glaucoma.
La terapia consiste nell' instillazione di colliri che producono l'effetto dì abbassare la pressione oculare riportandola ai valori normali, abbiamo vari farmaci che favoriscono il deflusso dell'umor acqueo o che riducono la produzione di umor acqueo. Qualora la terapia farmacologia non abbassi la pressione oculare, riportandola ai valori normali, o nel tempo è diventata inefficace, sì può ricorrere in alcuni casi alla laser terapia ed infine, permanendo una pressione oculare elevata, diviene inevitabile ricorrere alla terapia chirurgica. In conclusione si consiglia di sottoporsi alla misurazione della pressione oculare una volta superati i 40 anni di età, perchè il glaucoma è una malattia che spesso non dà sintomi.