Ringiovanire con il proprio sangue con la PRP

Si chiama PRP, platelet-rich plasma, plasma (il proprio) arricchito con le piastrine, la nuova tecnica di ringiovanimento per il viso. Distendere le rughe, eliminare i segni del tempo, ma anche cicatrici di ferite si può grazie alle iniezioni di proprio sangue arricchito di fattori di crescita piastrinici.

Come funziona: il trattamento PRP si esegue in anestesia locale, con una microcannula identica a quote usata nella liposuzione. Si preleva dalla pancia (oppure da glutei o dalle cosce) una piccola quantità di grasso, che viene subito trattato e centrifugato.Purificato, il tessuto adiposo viene quindi addizionato di piastrine estratte dai sangue del paziente (il prelievo 18 cc in tutto) è reiniettato con una siringa, all'interno dela cicatrice o della lesione da riparare per migliorare la cicatrice.

 Nel'arco di sei mesi, il tempo necessario affinché l'autoinnesto attecchisca e si stabilizzi si possono osservare dei notevoli miglioramenti dela cicatrice. Che diventa più sottile, più liscia e meno spessa. E. soprattutto, meno dolorosa I "buchi* lasciati da ulcere, ustioni e abrasioni si richiudono ed il tessuto cutaneo appare come rigenerato dall'interno. La tecnica Prp può essere utilizzata anche per distendere le rughe intorno agli occhi, alla bocca e quelle verticali della fronte.