Guida ai Dolcificanti Naturali ed Artificiali

Il più famoso, arrivato alla ribalta per la presunta correlazione con la formazione di cancro, è l'aspartame, poi la saccarina, poi quello naturale, il fruttosio. Stiamo parlando dei dolcificanti, utilizzati tantissimo dagli italiani. Oggi vi proponiamo una piccola guida per orientarsi e capire quale scegliere il migliore.

ZUCCHERO BIANCO: è formato da saccarosio. Si estrae dalla barbabietola o dalla canna con l'utilizzo di reagenti chimici. Privo di elementi nutritivi, alza la glie ernia. Sconsigliato ai diabetici. Un cucchiaino da caffè (5 g) ti fornisce 20 caloria. Una donna di corporatura media (55 chili) non dovrebbe superare i 45-68 g al giorno, altrimenti rischia il sovrappeso e i diabete (anche se sarebbe meglio evitare il consumo di zucchero ad alto carico glicemico e scegliere carboidrati come la pasta).

ZUCCHERO INTEGRALE DI CANNA (Mascobado, Panela) E formato da saccarosio. È estratto dalla canna senza subire processi di raffinazione. Mantiene minime quantità di vitamine esali minerali.Alza la glicemia quanto lo zucchero bianco. Sconsigliato ai diabetici. Un cucchiainoti fornisce 16 caloria. Valgono le stesse raccomandazioni fatte per lo zucchero bianca. Ha un sapore molto forte che non sempre piace.

STEVIA (Truvia, Cuor dì Stevia Dietor, Misura Stevia) Naturala, è estratta da una pianta della famiglia dei crisantemi. Contiene minime quantità di sali minerali e vitamine. Non alza la glicemia: adatta ai diabetici e ai bambini. Potere dolcificante 300 volte superiore allo zucchero classico. Quindi non fornisce calorie. L' EFSA ha stabilito una dose massima accettabile (al di là della quale non sono esdusi eventuali rischi per la salute) che per una donna di 55 chili è di 220 mg. Corrispondenti (come potere dolcificante) a 13 cucchiaini di zucchero classico. Resiste alle alte temperature, ma ha un gusto speziato che non a tutti piace.

ASPARTAME (Esselunga dolcificante ipocalorico, Aspartame Midy) Artificiale. Lo puoi riconoscere anche dalla sigla E951. Non incide sulla glicemia, adatto ai diabetici e ai bambini, deve essere evitato solo da chi soffre dì fenilchetonuria. Ci sono state molte polemiche sulla sua presunta tossicità. L'aspartame fa male? Molti smentiscono, ma qualche altro studio pone il problema. Ad esempio questi test pubblicati su Pubmed, prestigiosissima National Library Statunitense, effettuati sui topi mostrano come gli stessi hanno presentato "alterazioni del sistema genetico nel fegato e nel midollo osseo".
Per l'Efsa, European Food Safety Authority, l'aspartame è invece sicuro, vedi documento. Per l'organo l'assunzione giornaliera accettabile è (DGA) di 40mg/kg.
L'aspartame ha un potere dolcificante 200 volte superiore allo zucchero comune. Quindi non fornisce calorie. La dose massima per una donna di 55 chili è di 2200 mg. Che "valgono" circa come 88 cucchiaini di zucchero classico.

FRUTTOSIO (Fruttil, Fructofin) Naturala. È lo zucchero della frutta. Influisce poco sulla glicemia ma fa aumentare i tri gl icari di e l'acido urico. 33 volte più dello zucchero. Un cucchiaino fornisce 21 calorie, ma per addolcire il caffè te ne basta meno della metà. Non esistono dosi massime per il fruttosio, ma è meglio limitarne il consumo giornaliero a pochi grammi per evitare la formazione di grasso addominale.

SACCARINA (Hermesetas Originai, Saccarina Roberts) Artificiale. È i1 dolcificante più antico. La sua sigla è E954. Non alza la glicemia, né ha controindicazioni particolari. 500 volte più dello zucchero. Ha zero calorie. La dose giornaliera accettabile per una donna di 55 chili è di 275 mg. Corrispondenti (come potere dolcificante) a 27 cucchiaini di zucchero tradizionale.