La radiofrequenza estetica per rughe, grasso e cellulite

I macchinari che fanno uso della tecnologia della radiofrequenza estetica per combattere il fotoinvecchiamento della pelle si sono molto evoluti negli ultimi 5 anni arrivando a proporre risultati “importanti” per i pazienti che la utilizzano.

La radiofrequenza, RF, è arrivata negli Stati Uniti nel 2000 per poi approdare anche in Europa ed in Italia. Utilizzata inizialmente come trattamento adiuvante del tumore gastrointestinale, per combattere occlusioni endovascolari, successivamente è approdata nel campo della medicina estetica. 

Viene ora utilizzata per ridurre rughe, macchie, cicatrici post acne, per dare tono e luminosità al volto e anche per eliminare l'adipe in eccesso e la cellulite. Tutto ciò in maniera non invasiva, senza l'utilizzo del bisturi del chirurgo. 

Come funziona: vengono applicati due elettrodi, posti uno di fronte all' altro appoggiati sulla parte da trattare. Questi elettrodi si scambiano delle onde radio con una frequenza di circa 3 Mhz. Avete presente il funzionamento del forno a microonde? Scalda senza fuoco, ma grazie all'energia delle onde elettromagnetiche producono calore. Il calore nel corpo umano altera il tessuto stimolando la produzione di collagene, responsabile dell' elasticità della cute. Ci sono tantissimi macchinari che utilizzano la radiofrequenza, così come sono tanti i centri estetici che la propongono. Purtroppo molti di questi hanno un efficacia limitata, fra quelli più in voga c'è anche Thermage

Ci sono dispositivi unipolari, monopolari, che utilizzano un singolo elettrodo posto sulla zona da trattare. La profondità di penetrazione della radiofrequenza monopolare dipende dall'impedenza, ovvero il tipo di tessuto del paziente, e dalle dimensioni dell'elettrodo. I dispositivi bipolari sono costituiti da due elettrodi posti sulla zona da trattare. 

La profondità di penetrazione della radiofrequenza si basa sulla impedenza del tessuto e la distanza tra i due elettrodi. Maggiore è la distanza tra gli elettrodi, minore la profondità della penetrazione. La radio frequenza bipolare RF è più superficiale di quella monopolare. Chiaramente, per il trattamento di riduzione del grasso in eccesso, maggiore è la penetrazione del calore migliore sarà il risultato. Quindi, un sistema monopolare sarebbe più efficace. Tuttavia, non è ancora chiaro quale profondità è richiesta per stimolare la produzione di collagene. 

Efficacia: gli studi condotti su cavie trattate con la RF hanno dimostrato un aumento di spessore del derma, di collagene, delle fibre elastiche e dei mucopolisaccaridi. La componente più difficile per analizzare le ricerche risiede però nella misurazione della distensione della pelle. La maggior parte degli studi che utilizzano i dispositivi RF si basano su indagini di soddisfazione dei pazienti e di classificazione fotografica. Anche la più piccola variazione della posizione della testa del paziente influenza però le valutazioni stesse. I tentativi di standardizzare quest'ultime sono stati fatti mediante dispositivi che misurano la "rigidità" della cute e la “lassità”.A complicare ulteriormente i risultati c'è poi il fatto che in alcuni pazienti gli effetti della radiofrequenza sono immediati, mentre in altri possono volerci da uno a quattro mesi per essere evidenti. Insomma i risultati ci sono, ma in che grado e qualità non è dato sapere in maniera scientifica. 

Rischi e complicanze: gli effetti collaterali della radiofrequenza sono legati alle proprietà termiche del trattamento stesso. La maggior parte dei pazienti dopo la seduta presenta un eritema che solitamente va via in un arco di tempo compreso tra 30 minuti e diversi giorni. Ustioni e vesciche sono rare ma possono avvenire se la pelle non è adeguatamente raffreddata o se i manipoli vengono tenuti a contatto con la cute per troppo tempo. Rari, ma non impossibili casi di ulcerazioni dei tessuti. 

Prezzi: una seduta di radiofrequenza per il viso per le rughe costa circa 700-800 euro, ma ciò dipende dal professionista che esegue il procedimento e dal macchinario utilizzato, nonché dalla città in cui è presente il centro estetico: a Napoli un trattamento costerà sicuramente di meno rispetto a Milano o Trieste.