Una delle cause delle vene varicose è il riscaldamento di casa troppo alto
Una delle cause principali delle "vene varicose" è da ricercare nei riscaldamenti residenziali tenuti troppo alti. Lo sottolineano i flebologi italiani che sottolinenao come il troppo caldo casalingo è la causa anche di gonfiori alle gambe e problemi ai capillari, patologie presenti già a 15-20 anni nelle donne e 30 negli uomini.
Ma tenere i riscaldamenti oltre i 19/20 gradi non è l'unico comportamento negativo, la colpa è anche di mancanza di movimento sovrappeso e obesità, professioni che costringono a restare tutto il giorno troppo in piedi o seduti, lunghi viaggi in auto e in aereo. Anche i tacchi alti delle scarpre sono responsabili di vene varicose nelle donne che soffrono di circolazione.
Qualche responsabilità nel superlavoro dei flebologi ce l'ha persino il cambiamento climatico che porta con sè temperature sempre più calde e umide. Vittime predilette delle patologie venose le donne. Sono loro a soffrire principalmente di queste patologie anche se le ulcere e le flebiti invalidanti colpiscono maggiormente il sesso forte. In alcuni casi a pesare è la predisposizione familiare, altre volte il fattore scatenante è l'alterazione della postura o della camminata dovuta a diversi motivi, non ultimo qualche difetto del piede. In ogni caso, fondamentale è la diagnosi precoce. «Se non si trattano le varici così come i gonfiori e le forme miste che si manifestano con antiestetiche tortuosità bluastre possono portare a fastidiose complicanze , dicono gli esperti - nella sua fase iniziale una sofferenza venosa può non essere visibile tanto che in Italia oltre il 25 % della popolazione ne è colpita da tempo senza saperlo». Campanelli d'allarme sono «il senso di pesantezza e di calore alle gambe, i formicolii, l'irrequietezza notturna, a volte anche crampi e dolori». La soluzione è eliminare le scarpe troppo alte o troppo basse e gli abiti troppo stretti. Le fonti di calore, in particolare se provengono dal basso e riscaldano piedi e gambe, sono da evitare accuratamente, insieme ai bagni e alle docce bollenti, le saune e i bagni turchi. Se si soffre di vene varicose, meglio poi dormire con il letto leggermente rialzato a livello delle gambe. E infine combattere il sovrappeso, diminuire fumo e alcolici e, quando si viaggia a lungo in auto, fermarsi ogni tanto per sgranchire le gambe. Attenzione anche alla scelta dello sport, avverte il medico. Non tutti sono indicati: bene nuoto, aquagym, bicicletta, golf o anche tapis roulant e semplici camminate che rendono più fluida la circolazione e tonificano la parete delle vene. Da cancellare i pesi, il body-building e il calcio perchè sollecitano troppo il tessuto venoso.
Ma tenere i riscaldamenti oltre i 19/20 gradi non è l'unico comportamento negativo, la colpa è anche di mancanza di movimento sovrappeso e obesità, professioni che costringono a restare tutto il giorno troppo in piedi o seduti, lunghi viaggi in auto e in aereo. Anche i tacchi alti delle scarpre sono responsabili di vene varicose nelle donne che soffrono di circolazione.
Qualche responsabilità nel superlavoro dei flebologi ce l'ha persino il cambiamento climatico che porta con sè temperature sempre più calde e umide. Vittime predilette delle patologie venose le donne. Sono loro a soffrire principalmente di queste patologie anche se le ulcere e le flebiti invalidanti colpiscono maggiormente il sesso forte. In alcuni casi a pesare è la predisposizione familiare, altre volte il fattore scatenante è l'alterazione della postura o della camminata dovuta a diversi motivi, non ultimo qualche difetto del piede. In ogni caso, fondamentale è la diagnosi precoce. «Se non si trattano le varici così come i gonfiori e le forme miste che si manifestano con antiestetiche tortuosità bluastre possono portare a fastidiose complicanze , dicono gli esperti - nella sua fase iniziale una sofferenza venosa può non essere visibile tanto che in Italia oltre il 25 % della popolazione ne è colpita da tempo senza saperlo». Campanelli d'allarme sono «il senso di pesantezza e di calore alle gambe, i formicolii, l'irrequietezza notturna, a volte anche crampi e dolori». La soluzione è eliminare le scarpe troppo alte o troppo basse e gli abiti troppo stretti. Le fonti di calore, in particolare se provengono dal basso e riscaldano piedi e gambe, sono da evitare accuratamente, insieme ai bagni e alle docce bollenti, le saune e i bagni turchi. Se si soffre di vene varicose, meglio poi dormire con il letto leggermente rialzato a livello delle gambe. E infine combattere il sovrappeso, diminuire fumo e alcolici e, quando si viaggia a lungo in auto, fermarsi ogni tanto per sgranchire le gambe. Attenzione anche alla scelta dello sport, avverte il medico. Non tutti sono indicati: bene nuoto, aquagym, bicicletta, golf o anche tapis roulant e semplici camminate che rendono più fluida la circolazione e tonificano la parete delle vene. Da cancellare i pesi, il body-building e il calcio perchè sollecitano troppo il tessuto venoso.
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