I polipi uterini ostacolo alla maternità?

La loro localizzazione può essere all'interno dell'utero, in corrispondenza del fondo o di una delle pareti, oppure a livello del canale cervicale e, se provvisti di un peduncolo più o meno lungo, arrivare a sporgere a livello dell'orifizio uterino esterno. Solitamente non danno sintomi e vengono riscontrati casualmente durante una visita ginecologica o durante l'esecuzione di un'ecografia pelvica.Altre volte invece si manifestano con piccole perdite di sangue tra una mestruazione e l'altra, conseguente al loro ripetuto traumatismo, ad esempio successivo ai rapporti sessuali.In base alle loro dimensioni ed alla loro localizzazione, nelle donne in età fertile, possono creare difficoltà nel concepimento in quanto ostacolerebbero l'impianto dell'embrione oppure, se situati in corrispondenza di un ingresso tubarico, impedirebbero l'incontro tra lo spermatozoo e la cellula uovo.La diagnosi deve essere confermata mediante un'isteroscopia, ossia l'introduzione di una piccola telecamera all'interno dell'utero per confermare la presenza del polipo, valutarne le dimensioni e la sede di impianto. La terapia è chirurgica: il polipo va rimosso e ne va eseguito l'esame istologico, per ripristinare l'eventuale infertilità associata e per escludere la possibilità, seppur rara, della presenza di cellule maligne nel suo contesto.
This entry was posted on at 01:31 and is filed under polipi dell' utero, polipi uterini. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can