Allergie, attenzione al polline

Specialmente in primavera ed in estate le piante producono il polline che disperso nell’aria viene aspirato o entra in contatto con la mucosa degli occhi (la congiuntiva). I pollini talvolta possono agire come allergeni e provocare reazioni infiammatorie. In particolare la congiuntivite primaverile è una fastidiosa irritazione allergica degli occhi. Ogni paziente è sensibile ad uno o più pollini ed ogni stagione ha i suoi pollini specifici. Ne consegue che chi ne soffre ha i suoi particolari “periodi critici” durante i quali la malattia è particolarmente acuta. E’ possibile individuare la sensibilità individuale eseguendo esami specifici del sangue (PRIST e RAST). Le Aziende Sanitarie Locali (ASL) pubblicano il “calendario dei pollini” specificando mese per mese e regione per regione quali sono le piante maggiormente coinvolte nella produzione di polline. Ulteriori informazioni sono disponibili anche su internet.
La congiuntivite primaverile è un’infiammazione frequentemente associata a rinite (oculorinite), che produce iperemia (rossore) e chemosi (gonfiore) congiuntivale, secrezione sierosa, prurito e fotofobia. Si calcola che soffra di questo disturbo il 10% circa della popolazione infantile (fino ai 5 anni di età) ed il 20% della popolazione fino ai 10 anni di età.
Le possibilità di prevenzione prevedono di evitare o ridurre al minimo il contatto con il polline, laddove possibile, o tramite la terapia desensibilizzante eseguita dal medico con appositi vaccini. Il trattamento di base della congiuntivite allergica, di competenza medica, si avvale di antistaminici in collirio (Ketotifene fumarato, nedocromile, levocabastina) o per bocca nei casi più gravi e di cortisonici in collirio (clobetasone). Nei casi più lievi tuttavia si può ricorrere per alcuni giorni ai numerosi prodotti di libera vendita che associano antistaminici e vasocostrittori (es. Tetramil, Imidazyl Antistaminico), sospendendo nel frattempo l'eventuale uso di lenti a contatto. Dunque solo un disturbo stagionale che se ben curato non ci farà apprezzare meno la dolcezza della stagione estiva.