Confermato:peperoncino, vino rosso e formaggi stimolano l'erotismo
Ancora una volta viene confermato il rapporto tra cibo e sesso: per 7 esperti su 10 il legame tra cucina e stimolo  sessuale è molto forte e ad «accendere» il desiderio sono  soprattutto gli ingredienti e i prodotti "nostrani". Niente ostriche, champagne e fragole, meglio  spezie, il peperoncino (61%), i formaggi (58%), e il vino rosso (25%). Questo è quanto emerge da uno  studio promosso da «Vie del Gusto» e condotto su 110 sessuologi e nutrizionisti, intervistati sul rapporto tra  desiderio sessuale e cibo. Attraverso il palato si arriva al cuore del partner  (84%). Se per il 47% questo legame tra cibo e desiderio è soprattutto «mentale», per il 46% c'entra anche la «chimica». Ma quali sono  allora gli alleati dell'amore? Oltre al peperoncino, che stimola  alcuni ormoni che favoriscono la vasodilatazione sanguinia , fra gli altri «alleati» dell'amore ci sono poi l'androstendiolo, un ormone  presente nel sudore e anche nel tartufo, la senape (che attiva le  ghiandole sessuali) e il formaggio che contiene feniletilamina, ormone prodotto dal cervello quando ci innamoriamo.        E al fianco degli ingredienti afrodisiaci, dagli esperti  arrivano i consigli per sedurlo o sedurla a tavola: dal cucinare a  quattro mani (44%) alla scelta dei colori di piatti e atmosfera (35%). A quanto pare il legame tra cibo e desiderio non solo esiste, ma è  anche molto forte, come sottolinea il 41% degli esperti intervistati,  a cui si aggiunge il 30% che conferma che con alcuni cibi può  avvenire. Naturalmente, evidenzia il 14% degli intervistati, entra in  gioco anche l'elemento soggettivo, difficile quindi generalizzare, ma  di fatto ad escluderlo in toto sono pochissimi: il 5% ritiene si  tratti solo di miti, mentre il 7% si accontenta di dire che non è  ancora stato provato scientificamente in modo definitivo.Secondo il 47% degli intervistati il legame tra cibo e desiderio sarebbe di tipo «mentale», a cui contribuiscono molteplici elementi, a partire dall'atmosfera. Ma per molti non si tratta solo di un aspetto psicologico: per il 29%, infatti, si tratta di un legame sia fisico, grazie alle proprietà di alcuni ingredienti, che mentale. A questi si aggiunge il 17% che ritiene che si tratti soprattutto di un legame fisico, grazie agli elementi contenuti in certi cibi. Ecco allora che gli esperti, al di là dei luoghi comuni, sono in grado di confermarlo: un buon pasto rimane fondamentale per conquistare un uomo o una donna (38%), a cui si aggiunge il 29% che lo ritiene molto importante. Solo il 7% non ritiene la tavola uno strumento utile alla seduzione. Tra i segreti, sicuramente, c'è quello di cucinare per l'altro (58%), molto più «seduttivo» rispetto ad una cena nel ristorante più chic e trendy della città (16%), o, ancora meglio, secondo il 44%, «cucinare insieme». Se poi proprio non si è in grado di cuocere nemmeno un uovo al tegamino, se ristorante deve essere, meglio una trattoria tipica (58%), con un menù a base di prodotti tipici e regionali, meglio di quelli che propongono una cucina sperimentale (segnalati solo dal 13%). Tra i suggerimenti dati dagli esperti, infatti, l'utilizzo di prodotti e ingredienti del made in Italy è sicuramente al primo posto (54%), oltre naturalmente alla scelta di pietanze saporite ma non troppo «pesanti», per evitare l'effetto abbocco (47%). Importante la presentazione e i colori, sia delle pietanze che dell'atmosfera (43%), dove bisogna prediligere quelli caldi, legati alla passionalità e al calore. Da non trascurare, poi, l'aspetto olfattivo: se troppo forti e persistenti i profumi invece di stimolare la passione possono creare una sensazione spiacevole (22%).
E dagli esperti intervistati da Vie del Gusto arriva la top ten degli «ingredienti» e dei cibi che non possono mancare nella seduzione. Al primo posto sicuramente le spezie (61%), e soprattutto il peperoncino che per gli esperti è in grado di stimolare il iVip (Vasoactive intestinal polipeptide), un ormone scoperto negli anni '70, che provoca la vasodilatazione dei corpi cavernosi dei genitali, agendo come un viagra naturale, sia per l'uomo che per la donna. Il secondo gradino del podio spetta ai formaggi (58%), come gorgonzola, taleggio o parmigiano, particolarmente ricchi di feniletilamina, ormone prodotto dal cervello quando ci innamoriamo. Medaglia di bronzo per il miele (53%), che oltre alle proprietà energetiche, evoca scene di seduzione, seguito dalla senape (46%), che ha la capacità di «attivare» le ghiandole sessuali. Quinto posto per un altro prodotto rigorosamente made in Italy, ovvero il tartufo (39%), ricco di sono poi l'androstendiolo, un ormone presente anche nel sudore e che stimola il sistema nervoso. Ma sono anche altri gli alimenti tipici della dieta mediterranea che hanno un vero e proprio effetto afrodisiaco: sesto posto per i salumi (37%), seguiti da alcune verdure, prime fra tutte il sedano (28%), grazie alla sua proprietà di fluidificante del sangue (non a caso gli antichi romani lo dedicavano a Plutone, dio del sesso). Come emerge dall'indagine, non poteva mancare il vino, soprattutto quello rosso (25%), seguito dal pesce (21%) e dalla carne rossa (17%). E afrodisiaci «mitici», come caviale, ostriche e champagne? Sono relegati ben oltre la top ten, così come lo champagne (solo al 15esimo posto).
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