Zoonosi, malattie che portano gli animali

L’influenza aviaria ha riportato drammaticamente d’attualità le “zoonosi” ovvero quel gruppo di malattie che si trasmettono dall’animale all’uomo. Una questione non di poco conto, considerato che secondo una ricerca dell’Osservatorio Assalzoo-AcNielsen in Italia gli animali da compagnia sono 52.323.000 tra cani, gatti, uccelli, pesci e altri.

Qui parleremo delle zoonosi veicolate dai nostri animali da compagnia. Quella più frequentemente segnalata e che si trasmette con facilità è la dermatomicosi. Ad un esame clinico il cane o il gatto presenta sulla cute delle zone circolari caratterizzate dalla perdita di pelo (a volte è visibile un alone iperemico) non pruriginose e con assenza di croste o pustole. La diagnosi può essere comprovata da esami di laboratorio con l’uso di terreni colturali o con l’uso della lampada di Wood. Il trattamento terapeutico può essere locale con uso di lozioni o creme o generale con l’assunzione di farmaci antimicotici per via orale.
Generalmente la prognosi è fausta con la guarigione del soggetto trattato e completa ricrescita del pelo. Altra malattia cutanea trasmissibile è la scabbia o rogna sarcoptica che si manifesta nel cane con caduta del pelo, macchie rosse, papule e croste grigiastre per l’ispessimento della pelle, generalmente inizia nelle regioni della testa per poi estendersi ulteriormente.L’ animale si gratta avendo un prurito intenso. Anche nell’uomo si ha molto prurito e comparsa di puntini rossastri. La terapia si avvale positivamente di sostanze acaricide (bagni medicati ecc.).

Un’altra zoonosi da segnalare è la Borreliosi o Malattia di Lyme che viene trasmessa da zecche infette che pungono l’uomo. La sintomatologia è rappresentata da febbre, depressione, anoressia e zoppia. La diagnosi di certezza si ha con il prelievo di sangue e ricerca degli anticorpi anti-Borrelia.
L’Idatidosi inoltre è una zoonosi il cui agente etiologico è l’Echinococcus granulosus granulosis. Può parassitare l’intestino del cane e le uova eliminate nel mondo esterno con le feci. Se ingerite dall’uomo possono maturare e, raggiunto il fegato e i polmoni, formare delle cisti dette appunto cisti idatidee di notevole grandezza. E’ in netta diminuzione e va considerata una malattia professionale (veterinari, pastori, macellai).

Per concludere, una zoonosi molto diffusa è la toxoplasmosi causata da un protozoo il Toxoplasma Goondi. La malattia è spesso nell’uomo asintomatica ma se contratta in gravidanza può provocare gravi danni al feto o addirittura aborto. Il gatto risulta essere disseminatore delle oocisti (forme larvali). Il contagio avviene sia attraverso l’ingestione di oocisti con verdure o acqua contaminata o con l’ingestione di carni poco cotte. Molto importante è la prevenzione: cottura della carne, lavaggio accurato delle verdure ed un prudente contatto con il gatto per quanto riguarda le donne in gravidanza.